Uomo silenzioso, rigoroso, ironico, Albini è stato uno dei maggiori protagonisti dello sviluppo del pensiero razionalista nell’ambito della produzione architettonica, dell’arredamento, dell’industrial design e dell’allestimento museale. Il suo è uno stile raffinato e rarefatto, che riusciva coniugare fantasia e mestiere, poesia e metodo. “Occorre usare la matita come una spada” ha detto una volta. Era un convinto sostenitore del ruolo sociale dell’architetto come professione al servizio della gente. Il figlio Marco, a tal proposito, ricorda: “La materia, usata con parsimonia, decantata e depurata progressivamente, in una sfida della sostenibilità, rappresentava soprattutto un codice etico e un comportamento morale; usare meno risorse per poterne distribuire di più e quindi, in fondo, una visione socialista del mondo”.