LA RIVOLUZIONE SOFISTICATA DI GABRIELLA CRESPI

“Stregata dalla luna”, sarebbe il caso di dire a proposito di Gabriella Crespi, quando, dopo gli studi all’Accademia di Brera e al Politecnico di Milano, viene notata per le sue Piccole Lune (sculture in acciaio a forma di mezzaluna) dalla moglie del proprietario di Tiffany & Co. Da lì in poi, si susseguiranno una serie di ininterrotti successi. Dior, negli anni sessanta, la invita a progettare una linea di piccoli complementi d’arredo e accessori per la casa. La sua raffinatezza, la fantasia delle sue creazioni, i materiali pregiati lavorati artigianalmente e le forme sorprendenti dei sui oggetti, la portarono ad essere riconosciuta a livello internazionale. Le sue creazioni iniziano ad essere apprezzate nel mondo del jet set da personaggi famosi, come Audrey Hepburn, Grace Kelly e l’iraniana Shah Reza Pahlavi. Gli anni ’70 segnano il picco massimo della sua carriera: continua a lavorare con Dior, ma intanto lancia con sempre più coraggio le sue linee e creazioni. Tra gli ogetti più iconici, ricordiamo la serie “Z” (tavoli e scrivania in bronzo lucido con gambe a forma di Z), l’Obelisco (le alte sculture a forma triangolare) e la lampada “Caleidoscopo” realizzata in acciaio inossidabile e plexiglas. La Crespi ci ha lasciato nel 2017, all’età di 95 anni, ma il suo gusto moderno e sofisticato e il suo stile unico hanno lasciato un ricordo indelebile.