Divagazioni di un umanista contemporaneo

Pittore, scultore, incisore, ceramista e disegnatore, Gaetano Pompa è stato un artista inconfondibile e straordinario. Minuzioso come un artigiano, coraggioso come un genio. Tanti i materiali usati sperimentati, da quelli poveri, come la creta, a quelli preziosi, come l’oro, usato a profusione “come colore e come simbolo”.

La sua arte se da un lato si ispira al mondo classico dell’antichità, studiato con grande passione, dato il suo interesse per il mito e per l’archeologia, dall’altro è attratta dalla modernità. Il suo è un surrealismo pieno di “corpo”, dove  la Storia sconfina nell’invenzione.  Il suo mondo è popolato da  personaggi, animali, paesaggi – disegnati, dipinti, fusi nel bronzo – che hanno sempre qualcosa di reale e di fantastico; sono stravaganti ironie e deformazioni, che Pompa definisce “Mutmassungen”(termine di origine germanica che significa congetture).  Oggi le sue opere sono nei maggiori musei del mondo, dal Moma di New York, all’Art Gallery of Toronto in Canada, dal Kunst Museum di Dusseldorf al John Herron Art Museum di Indianapolis, dai Musei vaticani al Museo d’arte Moderna di Genova.