DA UNA BOTTEGA DI TRASTEVERE A LOS ANGELES

Avete presente le bighe in ferro del colossal Ben Hur girato a Cinecittà? E’ stata la prima commessa importante per Romeo Rega. Siamo nel 1959, ma il successo di questo giovane artigiano del ferro aveva avuto inizio solo una decina d’anni anni prima, in una piccola bottega di Trastevere, in via della Pelliccia, dove con grande maestria progettava e realizzava cancelli, inferriate e mobili in ferro battuto.

A soli 27 s’ iscrive all’Albo provinciale delle imprese artigiane e apre il suo primo laboratorio, in vicolo della Frusta 6, dove collabora con maestri del ferro battuto e della forgiatura. Così, negli anni sessanta, quando entra in contatto con personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo, lancia il marchio “Romeo Rega”, che si caratterizza per la coraggiosa applicazione dei tradizionali metodi di lavorazione del ferro battuto ai nuovi materiali industriali, come ottone, acciaio e perspex.

Presto l’azienda apre decine di negozi all’estero, tra Parigi, Lione, Nizza, Bordeaux, Cannes, Marsiglia, Strasburgo, Tolosa, Monte Carlo, Londra , e poi Miami, Los Angeles. Nella capitale, invece, in suo showroom è in via di Ripetta 43.

Tra la fine degli anni settanta e gli inizi degli ottanta Rega avvia importanti collaborazioni con artisti e designer affermati , e con marchi come Associazione Axrom, Vivai del Sud, Tommaso Barbi, Fabriziani & Calandra, oltre al celebre collettivo Gruppo Ripetta. Tra i suoi oggetti iconici: i tavoli “a quattro canne”, le consolle “a zeta” e le lampade ad “obelisco”. Scompare prematuramente all’età di 59 anni.